Codice Fiscale: 97508700586


Abbandonano la cagnolina Multa da 1400 euro

venerdì 7 novembre 2008

06-11-08

È una sentenza esemplare quella del giudice monocratico del tribunale di Modica, Giovanna Scibilia, che ha condannato due coniugi di Ispica a 700 euro di multa ciascuno, oltre al pagamento delle spese processuali, per aver abbandonato la loro cagnolina. La denuncia è partita da Valentina Raffa, delegata provinciale dell'Organizzazione per la protezione degli animali (Oipa). A segnalare il fatto all'Oipa era stato un cittadino, che denunciava un uomo per l'abbandono di un cucciolo nei pressi di un cassonetto dei rifiuti. Sulla segnanazione appariva anche la targa dell'auto che aveva 'scaricato' per strada il cane.
Al momento del ritrovamento la cucciola era tutta ricoperta di vernice rossa: è stata quindi soccorsa, ripulita e affidata ad una famiglia che l'ha adottata. "Si tratta di una sentenza esemplare", ha sottolineato Raffa, in quanto "l'abbandono di un animale è punito dalla legge; la decisione del giudice non può che infonderci fiducia. Anche perchè l'Oipa ha registrato un incremento del fenomeno dell'abbandono e proprio in questo periodo non riusciamo più a sopperire alle inadempienze dei comuni che, morosi e creditori nei confronti dei canili, non fruiscono più del servizio di raccolta e cura dei randagi".

FONTE:
www.libero-news.it
"PENSAVO FOSSE SPAZZATURA"

La sentenza esemplare del giudice monocratico del tribunale di Modica, Giovanna Scibilia, che ha inflitto una sanzione di 1400 euro a due coniugi, rei di avere abbandonato un cagnolino, ha destato notevole scalpore e merita un approfondimento. Ne abbiamo dato notizia proprio ieri, appena si è saputo della vicenda di questi due anziani coniugi ispicesi che, una volta tanto, sono stati colti in flagrante mentre legavano il cane a un cassonetto dell’immondizia. In realtà il processo ha appurato che è stato il marito ad eseguire “l’operazione”, ma ci è andata di mezzo anche la moglie, consenziente e favoreggiante. La difesa dell’uomo, al processo, è stata esemplare tanto quanto la sentenza. Essendo in campagna a fare lavori agricoli aveva riempito di rami e foglie un sacco nero che era finito nel baule della macchina assieme alla cagnolina anch’essa, per sfortuna, nera. Davanti al cassonetto l’uomo ha fatto un po’ di confusione e ha scaricato il cane, anziché il sacco nero. Insomma, un banale errore del quale si è accorto, una volta a casa confidandolo alla moglie. Beh, ormai era la frittata era fatta, cosa potevano farci? “ Magari tornare indietro” gli ha suggerito il magistrato. Altro argomento forte della difesa, che pare intenzionata a ricorrere in appello, pare sia stato che il cane non poteva considerarsi animale domestico, in quanto era stato trovato dai coniugi il giorno prima e, per parlare di abbandono, un cane deve stare in una casa un certo numero di giorni. Certo che in Italia mancheranno molte cose fondamentali, ma la fantasia si pesta per strada.

Oscar Grazioli

FONTE: www.libero-news.it