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Biancaneve e la sua dolcezza

venerdì 20 marzo 2009

Eccomi di nuovo a raccontarvi un angolo dell'arca...lei la tenerissima breton..lei che aveva gia vissuto l'abbandono, la fame, la paura di essere sola nella giungla umana, lei che chiedeva aiuto con gli occhi dell'innocenza...il suo destino si era fermato per una breva pausa presso un cortiletto di Tor San Lorenzo...qualcuno intenerito le ha dato cibo ed una carezza...ma il fato infame non l'ha lasciata in pace...dei diavoli mascherati da uomini, vedendola bella e giovane con la prole giocosa che la seguiva alla scoperta del mondo nuovo...ha pensato bene di strapparle i figlioletti per regalarli agli inferni piu buii, la piccola mammina in difesa del suo amore grande, ha dovuto piegarsi davanti ai calci e alla cattiveria umana...portata subito in clinica veterinaria ha riportato la lesione della milza e della vescica con conseguenze quasi mortali....

Ora la piccola Biancaneve vive serena a casa Arca, avendo infinite cure ed amore estremo, le sembra un sogno.. questo lei mi fa capire quando mi guarda innamorata, e mi ringrazia per amarla tanto...ad aprile sarà sterilizzata, il suo stato di salute ogni giorno migliora a vista d'occhio, e ciò che io vi chiedo...con tutte le mie forze.....aprite le vostre porte...mamme umane aiutatemi a costruirle un futuro dignitoso!

Biancaneve sarà la vostra emozione e la voglia di credere che l'amore è la goccia di luce che illumina il mondo intero.....

Il pericolo zecche

domenica 15 marzo 2009

Le zecche possono trasmettere delle gravi malattie infettive, sia ai cani che a noi. Non sempre i sintomi sono evidenti, ma la diagnosi precoce è senza dubbio importantissima.

Per svelare la presenza della malattia, basta sottoporre il cane ad un piccolo TEST.

1 UNICO TEST PER ZECCHE E FILARIOSI:

Bastano 3 gocce di sangue e 7 minuti di pazienza!

Le Rickettsie sono piccoli microrganismi, coccoidi o coccobacillari, con dimensioni poco maggiori dei grandi virus. Non hanno vita libera, ma sono parassiti endocellulari obbligati, caratterizzati da uno spiccato polimorfismo: possono presentarsi sia in forme isolate sia in brevi catenelle. Vivono nell'intestino di artropodi ematofagi (fra cui le zecche) per i quali, generalmente, non risultano patogene. La specie umana ed altri animali, invece, possono ammalarsi in seguito alla puntura di questi insetti vettori, che costituiscono il serbatoio naturale della malattia. La loro posizione tassonomica, però, risulta ancora incerta, in quanto le loro dimensioni le rendono affini ai virus, mentre la sensibilità ad alcuni antibiotici le fanno classificare fra i batteri. La Rickettsiosi canina, causata da Rickettsia rickettsii, è una diffusa malattia infettiva, praticamente cosmopolita. In Italia, però, le zone più colpite sono la Liguria e le grandi isole, ambienti caldo-umidi assai favorevoli allo sviluppo delle zecche. Tale patologia, anche detta «Febbre Maculosa» o «Bottonosa delle Montagne Rocciose», viene trasmessa al cane attraverso il morso di una zecca infetta, appartenente al genere Rhipicephalus sanguineus. Dopo una incubazione di 1-3 settimane, l'infezione può manifestarsi clinicamente in forma acuta, subclinica o cronica, ma è difficile distinguere le varie fasi sulla sola base clinica.

Segni clinici

I più comuni segni clinici sono rappresentati da depressione ed anoressia, perdita di peso, mucose pallide, febbre, tendenza alle emorragie (petecchie, ecchimosi, epistassi), linfoadenopatia e splenomegalia, zoppia associata a dolore articolare. Tuttavia, la gravità della malattia sembra relativa alla sensibilità della razza, all'età ed all'immunocompetenza dell'ospite: infatti, generalmente, le infezioni croniche da Rickettsie si rivelano più gravi nel Dobermann e nel Pastore Tedesco.

Diagnosi

Il sistema diagnostico clinicamente più utile ed affidabile per formulare diagnosi di Rickettsiosi è rappresentato dai test sierologici, che si basano sull'analisi della presenza di anticorpi contro Rickettsia nel siero di sangue. Fra tutti, quello dell'immunofluorescenza indiretta è il più comunemente usato.

Trattamento

Il primo passo comprende un'attenta valutazione clinico-patologica, al fine di riconoscere le complicazioni multiorganiche infiammatorie. Successivamente, si procede con la somministrazione di farmaci antimicrobici, quali Doxiciclina o Imidocarb.

Epidemiologia e Profilassi

La prevenzione consiste nel tenere sotto controllo l'infestazione di zecche, utilizzando sul cane e nell'ambiente validi prodotti antiparassitari.

A cura della Dr.ssa Maurizia Pallante

FONTE: www.vet-in-time.it

Botticelle romane, fa discutere il nuovo regolamento comunale

domenica 8 marzo 2009

Cirinnà (Pd): «Sindaco e Ministro mostrano totale disinteresse per gli animali»

ROMA

Giro di vite per le cosiddette "botticelle", le carrozze trainate dai cavalli che portano i turisti a spasso per il centro della capitale. Le nuove regole, annunciate ieri dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno e dal sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, prevedono un aumento del numero delle visite veterinario a cui devono essere sottoposti i cavalli, l’applicazione del microchip di identificazione a tutti gli animali, la predisposizione di un servizio di pronto soccorso, l’introduzione di due aree di sosta, una a Villa Borghese e l’altra nei pressi del Circo Massimo e la definizione di percorsi standard.
Il Campidoglio ha deciso anche che le antiche scuderie dei vecchi macelli di Testaccio saranno chiuse e i cavalli troveranno spazio presso nuove strutture che saranno realizzate a Villa Borghese, con una spesa di 500mila euro complessivi. Il tutto è contenuto in una delibera che, ha annunciato Alemanno, sarà approvata in giunta la settimana prossima e che dovrà ottenere il via libera del Consiglio comunale entro una ventina di giorni.

Tra le novità anche la possibilità per i vetturini di convertire la propria licenza in quella di tassista oppure di richiedere l’abilitazione per condurre una carrozza elettrica. Si tratta di una vettura, ha spiegato l’assessore all’Ambiente, Fabio De Lillo, che veniva utilizzata all’inizio del ’900 e che potrebbe tornare sulle strade tra un mese. Il Campidoglio, infatti, ha già commissionato la realizzazione di un prototipo. Ma alla fine di marzo sarà disponibile il primo e nell’arco di qualche mese ne arriveranno altri. «Si tratta di una sperimentazione - ha precisato Alemanno - vogliamo vedere se il nuovo servizio attecchisce. In questo caso saranno gli stessi vetturini a chiedere di passare a questa formula. Anche le nuove regole - ha puntualizzato - rappresentano una sperimentazione. se non dovessero funzionare interverremo con un’ulteriore e definitivo giro di vite».

Ogni vetturino dovrà disporre di due cavalli o perderà la licenza
Secondo le nuove regole introdotte dal Campidoglio ciascun cavallo dovrà essere sottoposto ad almeno quattro visite di controllo all’anno, una delle quali sarà, più approfondita, prevederà almeno due radiografie per zampa. I vetturini dovranno essere dotati di un registro con l’orario in cui hanno iniziato il servizio e dove dovranno registrare le pause. Gli orari, ha precitato De Lillo, rimarranno inalterati: rimane lo stop obbligatorio al servizio nella fascia compresa tra le 13 e le 17. Sulle carrozze saranno montati pannelli rifrangenti e il cavallo potrà seguire esclusivamente dei percorsi standard, che sono ancora in fase di definizione. Sicuramente, però, ha puntualizzato l’assessore, non conterranno tratti in salita o in discesa.

Per quanto riguarda le licenze, l’intenzione del Campidoglio è quella di ridurre progressivamente il numero delle "botticelle" in circolazione. Per questo gli uffici del Comune stanno studiando la possibilità di convertire la licenza di trazione animale a licenza per il taxi. Per i vetturini, invece, che amano la sperimentazione, è disponibile la possibilità di provare a convertire il servizio con l’impiego delle nuove carrozze a motore, che saranno disponibili nell’arco di qualche mese. All’esterno, ha spiegato De Lillo, appariranno come antiche carrozze, ma all’interno saranno fornite di ogni comfort per il turista, inclusa una dotazione di strumenti audio-video per raccontare i monumenti della città. Chi farà questa scelta, ha spiegato Alemanno, potrà continuare a condurre la "botticella" nei parchi e, sempre lungo i percorsi prestabiliti, nei fine settimana e nei festivi.

La delibera, ha però precisato il sindaco, prevederà che ogni vetturino debba disporre di due cavalli. Chi non sarà in regola con questo requisito perderà la licenza. Le scuderie dei vecchi macelli di Testaccio, che attualmente ospitano i cavalli, saranno dismesse e affidate all’Accademia di Belle Arti. A Villa Borghese, invece, nasceranno le nuove scuderie. Per i cavalli che non saranno più in grado di portare avanti il lavoro, ha poi annunciato il Campidoglio, si apriranno le porte di alcune strutture del Corpo Forestale dello Stato, che si è reso disponibile ad accoglierli.

Cirinnà (Pd): «Sindaco e Ministro mostrano totale disinteresse per gli animali»
«Sono davvero addolorata per quanto accaduto. Dopo annunci eclatanti ed in parte risolutivi in merito alla dolorosa questione delle botticelle a Roma, il Campidoglio ha dovuto fare una precipitosa retromarcia a causa delle pressioni lobbistiche interne della maggioranza ed in particolare di An». Lo ha detto Monica Cirinnà, consigliere Pd al Comune di Roma.

«Il comportamento assunto dal sindaco e dal suo assessore che hanno dimostrato con il nuovo regolamento sulle botticelle un totale disinteresse nei confronti degli animali accettando imposizioni da parte di una piccola lobby politicizzata invece di dare risposte serie e concrete alle tante istanze avanzate in questi mesi da associazioni e cittadini».

«Entrando nel merito dal nuovo regolamento - ha aggiunto - si evince che: nei sette percorsi individuati in realtà vengono ricomprese tutte le strade oggi percorse dalle carrozze; delle zone di sosta ombreggiate ’non c’è nè nemmeno l’ombrà visto che si punta a prevedere la partenza dei percorsi nelle piazze centrali della città come piazza Navona e piazza di Spagna dove è difficile ipotizzare l’istallazione di strutture idonee ad ospitare i cavalli nei momenti di pausa; per il resto assistiamo ad un vero manifesto di intenti, tra auspicate riduzioni di licenze e corsi formazione inesistenti, progetti di scuderie campati in aria e garanzie vane di pronto soccorso h24. L’unico dato tuttora certo - ha concluso - è la completa scomparsa dell’ipotesi di svolgere l’attività all’interno delle Ville Storiche, ipotesi che avrebbe garantito, almeno in parte, la salvaguardia dei cavalli».

FONTE: La Zampa.it

Botticelle parte 1°

Sottosegretario Martini presenta alla stampa l'Ordinanza per la tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressione dei cani

mercoledì 4 marzo 2009

L'ORDINANZA NEL DETTAGLIO:

Eliminata la “black list”
La nuova ordinanza reca sostanziali novità rispetto a quelle proposte dai ministri precedenti. in particolare è stato eliminato l’allegato a riportante un elenco senza riferimento scientifico in letteratura di medicina veterinaria di razze “pericolose”, in quanto non è possibile stabilire il rischio di una maggiore aggressività di un cane in base alla loro razza o loro incroci.

Introdotta la responsabilita civile e penale dei proprietari
Ai fini della prevenzione del rischio di aggressione da parte di cani è stato attribuito un ruolo fondamentale alla responsabilità dei proprietari.
Il proprietario di un cane, infatti, è sempre responsabile del benessere e del controllo del proprio animale, pertanto risponde sia civilmente, che penalmente dei danni o lesioni che questi arreca a persone, animali o cose.
Nota:
La Suprema Corte di Cassazione – sezione IV penale con sentenza 3 aprile – 8 settembre 2008, n. 34765 ha affermato che: in caso di lesioni cagionate dall’aggressione di un cane, nella fattispecie di grossa taglia, affidato dal proprietario ad un terzo (nel caso di specie la moglie) non in grado di controllare l’animale e quindi di impedire l’evento lesivo, deve riconoscersi la concorrente responsabilità del proprietario non in virtù di una responsabilità oggettiva bensì in ragione degli obblighi che per lui derivano dalla posizione di garanzia collegata al fatto di essere lui solo la persona che dispone dell’animale e che può controllarne le reazioni.

Obbligo di utilizzo del guinzaglio in ogni luogo
Viene introdotto per la prima volta l’obbligo di utilizzare sempre il guinzaglio ad una misura non superiore a mt. 1,50 per i cani condotti nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico - fatte salve le aree per cani individuate dai comuni - e di avere sempre con sé la museruola (rigida o morbida) da applicare in caso di potenziale pericolo, nonché l’obbligo di affidare il proprio animale solo a persone in grado di gestirlo. Il proprietario ed il detentore devono, inoltre, assumere informazioni sulle caratteristiche fisiche ed etologiche dei cani e sulle normative in vigore.

Percorsi formativi per i proprietari di cani
Per favorire la formazione e l’acquisizione di adeguate cognizioni sulla corretta detenzione di un cane e ai fini della prevenzione di danni o lesioni ad altri, i comuni congiuntamente con i servizi veterinari delle asl, avvalendosi anche degli ordini professionali dei medici veterinari, delle associazioni di medici veterinari, delle facoltà di medicina veterinaria e delle associazioni di protezione degli animali, devono mettere a disposizione dei percorsi formativi per i proprietari di cani. tali percorsi formativi, con rilascio di specifica attestazione denominata patentino divengono obbligatori per i proprietari di “cani impegnativi” identificati a livello territoriale.

Registro dei cani morsicatori e con problemi di comportamento a cura delle ASL
I servizi veterinari, nel caso in cui rilevino un rischio, stabiliscono le misure di prevenzione e la necessità di eventuali interventi terapeutici comportamentali cui devono essere sottoposti i “cani impegnativi” e tengono un registro aggiornato di tali soggetti.

Ruolo dei medici veterinari libero professionisti
Per la prima volta in italia viene conferito un ruolo anche ai medici veterinari libero professionisti in materia di prevenzione. a loro infatti spetta l’informazione dei proprietari di cani che transitano dalle loro strutture rispetto alla possibilità o alla necessità di conseguire “il patentino”. inoltre vengono posti in rete con i servizi veterinari pubblici al fine di segnalare situazioni a rischio a tutela della salute pubblica.

Assicurazione obbligatoria di responsabilità civile per cani iscritti nel registro
I proprietari dei cani iscritti nel registro devono obbligatoriamente stipulare una polizza di assicurazione di responsabilità civile e applicare contestualmente guinzaglio e museruola al proprio animale quando si trovano in aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico.

Obbligo della raccolta delle feci
E' fatto obbligo a chiunque conduca il cane in ambito urbano raccoglierne le feci e avere con sé strumenti idonei alla raccolta delle stesse.

Altri divieti
Confermato il divieto di addestramento inteso ad esaltare l’aggressività dei cani, le operazioni di selezione ed incrocio tese allo stesso fine, la pratica del doping, gli interventi chirurgici destinati a modificare la morfologia dell’animale (recisione delle corde vocali, taglio delle orecchie e taglio della coda), fatto salvi gli interventi curativi certificati dal medico veterinario.

Redazione Ministerosalute.it - 3 marzo 2009

FONTE:
www.ministerosalute.it

Bimbi e cani, vademecum del Ministero della Salute

Ma anche semplici regole per gli adulti

ROMA

Il cane comunica con la coda, le orecchie, lo sguardo, la postura e i vocalizzi. Con ogni suo gesto esprime qualcosa. Non conosce il significato delle parole e può interpretare i gesti e il comportamento dei bambini in modo diverso.
Il ministero del Welfare fornisce alcuni semplici consigli rivolti ai bambini per imparare a comunicare con il cane e per diventare amici.

Ecco le regole, dettate come se fosse l’animale a parlare al piccolo padrone:

1 . Rispettami, parlami in modo calmo, lasciati annusare, accarezzami dolcemente. Non tirarmi la coda o le orecchie.
2. Non disturbarmi mentre sto mangiando, quando sono legato o quando sono con i miei cuccioli. Ricorda che quando sono nella macchina del mio proprietario, non voglio che nessuno si avvicini.
3. Evita di guardarmi dritto negli occhi se non mi conosci perché potrei sentirmi minacciato e reagire in modo scortese.
4. Se mi sto azzuffando con altri cani non provare a separarci, ce la sbrighiamo da soli.
5. Chiedi il permesso al mio proprietario prima di accarezzarmi.
6. Se voglio un oggetto che hai in mano (gioco, biscotti), lascialo. Resta immobile e attendi che mi allontani.
7. Prima di accarezzarmi, chiamami con il mio nome; se non mi avvicino lasciami in pace, ho altro per la testa.
8. Quando ringhio o mostro i denti nel momento in cui mi accarezzi, sarà meglio per te che avverti un adulto. Ma soprattutto non disturbarmi e allontanati con calma senza correre.
9. Infine, quando corro verso di te fermati anche se sei spaventato, porta le braccia lungo il corpo e guarda per aria rimanendo in silenzio, altrimenti mi verrà voglia di rincorrerti.

Anche per gli adulti le indicazioni per prevenire aggressioni

Anche gli adulti, se non sanno come approcciarsi correttamente a un cane, possono rischiare un morso. E sono comunque i soli a poter prevenire aggressioni nei confronti dei bambini. Ecco dunque le regole che valgono per i più grandi:

1. Un adulto deve sempre vigilare in modo attivo sull’interazione tra cani e bambini.
2. Gli adulti devono considerare con serietà ogni segno di disagio o aggressività e chiedere aiuto a un medico veterinario comportamentalista.
3. Non sottovalutare mai i segnali di minaccia: il ringhio è il primo e il più frequente di questi segnali. In caso, chiedere aiuto allo specialista.
4. Quando invitiamo persone ospiti in casa nostra, assicuriamoci di controllare adeguatamente il nostro cane.
5. Se il nostro cane è di temperamento territoriale o "guardiano" non lasciare mai le porte socchiuse né per uscire sul pianerottolo né per uscire dal giardino.
6. Se sulla strada si sta avvicinando un cane minaccioso, fermarsi e restare immobili senza guardarlo né parlargli.
7. Non mettere le mani nei cancelli o nelle auto se dentro c’è un cane, anche se sembra dormire o guardarci con scarso interesse.

FONTE: La Zampa.it