ROMA
Giro di vite per le cosiddette "botticelle", le carrozze trainate dai cavalli che portano i turisti a spasso per il centro della capitale. Le nuove regole, annunciate ieri dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno e dal sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, prevedono un aumento del numero delle visite veterinario a cui devono essere sottoposti i cavalli, l’applicazione del microchip di identificazione a tutti gli animali, la predisposizione di un servizio di pronto soccorso, l’introduzione di due aree di sosta, una a Villa Borghese e l’altra nei pressi del Circo Massimo e la definizione di percorsi standard.
Il Campidoglio ha deciso anche che le antiche scuderie dei vecchi macelli di Testaccio saranno chiuse e i cavalli troveranno spazio presso nuove strutture che saranno realizzate a Villa Borghese, con una spesa di 500mila euro complessivi. Il tutto è contenuto in una delibera che, ha annunciato Alemanno, sarà approvata in giunta la settimana prossima e che dovrà ottenere il via libera del Consiglio comunale entro una ventina di giorni.
Tra le novità anche la possibilità per i vetturini di convertire la propria licenza in quella di tassista oppure di richiedere l’abilitazione per condurre una carrozza elettrica. Si tratta di una vettura, ha spiegato l’assessore all’Ambiente, Fabio De Lillo, che veniva utilizzata all’inizio del ’900 e che potrebbe tornare sulle strade tra un mese. Il Campidoglio, infatti, ha già commissionato la realizzazione di un prototipo. Ma alla fine di marzo sarà disponibile il primo e nell’arco di qualche mese ne arriveranno altri. «Si tratta di una sperimentazione - ha precisato Alemanno - vogliamo vedere se il nuovo servizio attecchisce. In questo caso saranno gli stessi vetturini a chiedere di passare a questa formula. Anche le nuove regole - ha puntualizzato - rappresentano una sperimentazione. se non dovessero funzionare interverremo con un’ulteriore e definitivo giro di vite».
Ogni vetturino dovrà disporre di due cavalli o perderà la licenza
Secondo le nuove regole introdotte dal Campidoglio ciascun cavallo dovrà essere sottoposto ad almeno quattro visite di controllo all’anno, una delle quali sarà, più approfondita, prevederà almeno due radiografie per zampa. I vetturini dovranno essere dotati di un registro con l’orario in cui hanno iniziato il servizio e dove dovranno registrare le pause. Gli orari, ha precitato De Lillo, rimarranno inalterati: rimane lo stop obbligatorio al servizio nella fascia compresa tra le 13 e le 17. Sulle carrozze saranno montati pannelli rifrangenti e il cavallo potrà seguire esclusivamente dei percorsi standard, che sono ancora in fase di definizione. Sicuramente, però, ha puntualizzato l’assessore, non conterranno tratti in salita o in discesa.
Per quanto riguarda le licenze, l’intenzione del Campidoglio è quella di ridurre progressivamente il numero delle "botticelle" in circolazione. Per questo gli uffici del Comune stanno studiando la possibilità di convertire la licenza di trazione animale a licenza per il taxi. Per i vetturini, invece, che amano la sperimentazione, è disponibile la possibilità di provare a convertire il servizio con l’impiego delle nuove carrozze a motore, che saranno disponibili nell’arco di qualche mese. All’esterno, ha spiegato De Lillo, appariranno come antiche carrozze, ma all’interno saranno fornite di ogni comfort per il turista, inclusa una dotazione di strumenti audio-video per raccontare i monumenti della città. Chi farà questa scelta, ha spiegato Alemanno, potrà continuare a condurre la "botticella" nei parchi e, sempre lungo i percorsi prestabiliti, nei fine settimana e nei festivi.
La delibera, ha però precisato il sindaco, prevederà che ogni vetturino debba disporre di due cavalli. Chi non sarà in regola con questo requisito perderà la licenza. Le scuderie dei vecchi macelli di Testaccio, che attualmente ospitano i cavalli, saranno dismesse e affidate all’Accademia di Belle Arti. A Villa Borghese, invece, nasceranno le nuove scuderie. Per i cavalli che non saranno più in grado di portare avanti il lavoro, ha poi annunciato il Campidoglio, si apriranno le porte di alcune strutture del Corpo Forestale dello Stato, che si è reso disponibile ad accoglierli.
Cirinnà (Pd): «Sindaco e Ministro mostrano totale disinteresse per gli animali»
«Sono davvero addolorata per quanto accaduto. Dopo annunci eclatanti ed in parte risolutivi in merito alla dolorosa questione delle botticelle a Roma, il Campidoglio ha dovuto fare una precipitosa retromarcia a causa delle pressioni lobbistiche interne della maggioranza ed in particolare di An». Lo ha detto Monica Cirinnà, consigliere Pd al Comune di Roma.
«Il comportamento assunto dal sindaco e dal suo assessore che hanno dimostrato con il nuovo regolamento sulle botticelle un totale disinteresse nei confronti degli animali accettando imposizioni da parte di una piccola lobby politicizzata invece di dare risposte serie e concrete alle tante istanze avanzate in questi mesi da associazioni e cittadini».
«Entrando nel merito dal nuovo regolamento - ha aggiunto - si evince che: nei sette percorsi individuati in realtà vengono ricomprese tutte le strade oggi percorse dalle carrozze; delle zone di sosta ombreggiate ’non c’è nè nemmeno l’ombrà visto che si punta a prevedere la partenza dei percorsi nelle piazze centrali della città come piazza Navona e piazza di Spagna dove è difficile ipotizzare l’istallazione di strutture idonee ad ospitare i cavalli nei momenti di pausa; per il resto assistiamo ad un vero manifesto di intenti, tra auspicate riduzioni di licenze e corsi formazione inesistenti, progetti di scuderie campati in aria e garanzie vane di pronto soccorso h24. L’unico dato tuttora certo - ha concluso - è la completa scomparsa dell’ipotesi di svolgere l’attività all’interno delle Ville Storiche, ipotesi che avrebbe garantito, almeno in parte, la salvaguardia dei cavalli».
FONTE: La Zampa.it
Botticelle parte 1°
Il Campidoglio ha deciso anche che le antiche scuderie dei vecchi macelli di Testaccio saranno chiuse e i cavalli troveranno spazio presso nuove strutture che saranno realizzate a Villa Borghese, con una spesa di 500mila euro complessivi. Il tutto è contenuto in una delibera che, ha annunciato Alemanno, sarà approvata in giunta la settimana prossima e che dovrà ottenere il via libera del Consiglio comunale entro una ventina di giorni.
Tra le novità anche la possibilità per i vetturini di convertire la propria licenza in quella di tassista oppure di richiedere l’abilitazione per condurre una carrozza elettrica. Si tratta di una vettura, ha spiegato l’assessore all’Ambiente, Fabio De Lillo, che veniva utilizzata all’inizio del ’900 e che potrebbe tornare sulle strade tra un mese. Il Campidoglio, infatti, ha già commissionato la realizzazione di un prototipo. Ma alla fine di marzo sarà disponibile il primo e nell’arco di qualche mese ne arriveranno altri. «Si tratta di una sperimentazione - ha precisato Alemanno - vogliamo vedere se il nuovo servizio attecchisce. In questo caso saranno gli stessi vetturini a chiedere di passare a questa formula. Anche le nuove regole - ha puntualizzato - rappresentano una sperimentazione. se non dovessero funzionare interverremo con un’ulteriore e definitivo giro di vite».
Ogni vetturino dovrà disporre di due cavalli o perderà la licenza
Secondo le nuove regole introdotte dal Campidoglio ciascun cavallo dovrà essere sottoposto ad almeno quattro visite di controllo all’anno, una delle quali sarà, più approfondita, prevederà almeno due radiografie per zampa. I vetturini dovranno essere dotati di un registro con l’orario in cui hanno iniziato il servizio e dove dovranno registrare le pause. Gli orari, ha precitato De Lillo, rimarranno inalterati: rimane lo stop obbligatorio al servizio nella fascia compresa tra le 13 e le 17. Sulle carrozze saranno montati pannelli rifrangenti e il cavallo potrà seguire esclusivamente dei percorsi standard, che sono ancora in fase di definizione. Sicuramente, però, ha puntualizzato l’assessore, non conterranno tratti in salita o in discesa.
Per quanto riguarda le licenze, l’intenzione del Campidoglio è quella di ridurre progressivamente il numero delle "botticelle" in circolazione. Per questo gli uffici del Comune stanno studiando la possibilità di convertire la licenza di trazione animale a licenza per il taxi. Per i vetturini, invece, che amano la sperimentazione, è disponibile la possibilità di provare a convertire il servizio con l’impiego delle nuove carrozze a motore, che saranno disponibili nell’arco di qualche mese. All’esterno, ha spiegato De Lillo, appariranno come antiche carrozze, ma all’interno saranno fornite di ogni comfort per il turista, inclusa una dotazione di strumenti audio-video per raccontare i monumenti della città. Chi farà questa scelta, ha spiegato Alemanno, potrà continuare a condurre la "botticella" nei parchi e, sempre lungo i percorsi prestabiliti, nei fine settimana e nei festivi.
La delibera, ha però precisato il sindaco, prevederà che ogni vetturino debba disporre di due cavalli. Chi non sarà in regola con questo requisito perderà la licenza. Le scuderie dei vecchi macelli di Testaccio, che attualmente ospitano i cavalli, saranno dismesse e affidate all’Accademia di Belle Arti. A Villa Borghese, invece, nasceranno le nuove scuderie. Per i cavalli che non saranno più in grado di portare avanti il lavoro, ha poi annunciato il Campidoglio, si apriranno le porte di alcune strutture del Corpo Forestale dello Stato, che si è reso disponibile ad accoglierli.
Cirinnà (Pd): «Sindaco e Ministro mostrano totale disinteresse per gli animali»
«Sono davvero addolorata per quanto accaduto. Dopo annunci eclatanti ed in parte risolutivi in merito alla dolorosa questione delle botticelle a Roma, il Campidoglio ha dovuto fare una precipitosa retromarcia a causa delle pressioni lobbistiche interne della maggioranza ed in particolare di An». Lo ha detto Monica Cirinnà, consigliere Pd al Comune di Roma.
«Il comportamento assunto dal sindaco e dal suo assessore che hanno dimostrato con il nuovo regolamento sulle botticelle un totale disinteresse nei confronti degli animali accettando imposizioni da parte di una piccola lobby politicizzata invece di dare risposte serie e concrete alle tante istanze avanzate in questi mesi da associazioni e cittadini».
«Entrando nel merito dal nuovo regolamento - ha aggiunto - si evince che: nei sette percorsi individuati in realtà vengono ricomprese tutte le strade oggi percorse dalle carrozze; delle zone di sosta ombreggiate ’non c’è nè nemmeno l’ombrà visto che si punta a prevedere la partenza dei percorsi nelle piazze centrali della città come piazza Navona e piazza di Spagna dove è difficile ipotizzare l’istallazione di strutture idonee ad ospitare i cavalli nei momenti di pausa; per il resto assistiamo ad un vero manifesto di intenti, tra auspicate riduzioni di licenze e corsi formazione inesistenti, progetti di scuderie campati in aria e garanzie vane di pronto soccorso h24. L’unico dato tuttora certo - ha concluso - è la completa scomparsa dell’ipotesi di svolgere l’attività all’interno delle Ville Storiche, ipotesi che avrebbe garantito, almeno in parte, la salvaguardia dei cavalli».
FONTE: La Zampa.it
Botticelle parte 1°