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Cina, cani e gatti verso l'abolizione dai menù dei ristoranti

giovedì 28 gennaio 2010

Per secoli i cani e i gatti sono stati un alimento molto richiesto nei ristoranti cinesi e sulla rete da anni montano proteste per abolire questa tradizione.

Immagini strazianti mostrano la terribile sofferenza a cui vengono sottoposti questi animali che nella nostra cultura sono, invece, considerati compagni di vita. Ma la speranza forse non è vana. Secondo quanto riporta il quotidiano britannico «The Times», il prossimo aprile sarà infatti sottoposto al Parlamento di Pechino un disegno di legge contro gli abusi sugli animali, che vieterà tra le altre cose di servire la carne di gatto e di cane nei ristoranti del Paese.

Se la legge sarà approvata, chiunque verrà trovato a mangiare queste pietanze tradizionali cinesi rischierà una multa salata (circa 520 euro) e anche una condanna fino a 15 giorni di carcere. La carne di cane è consumata generalmente nei mesi invernali, e in particolare nel nord est della Cina, dove le temperature sono molto rigide: la tradizione cinese sostiene infatti che la carne di questi animali attribuisca particolari proprietà di "riscaldamento" corporeo. Più fortunati i gatti, la cui carne viene meno consumata perchè credenze popolari sostengono che l'animale ritornerà di notte per vendicarsi.

FONTE: La Zampa.it