Salve sono Tarzan, vi racconto la mia storia...nato in terra marina, vivevo felice in compagnia di umani che credevo buoni e sinceri, ma poi un caldo giorno d'estate mi presero con violenza, mi gettarono come un sacco ormai in disuso presso una vietta di Tor San Lorenzo.
La mia vita precipitò, impaurito e affamato piansi tanto finchè qualcuno si accorse di me, del mio disagio, un animo buono iniziò ad offrirmi un pezzo di pane, dell'acqua..fui salvo!
Ricordo ancora la confusione che provai, la mia realtà ormai era nuova, triste, ma dovevo accettarla...quella ciotola mi venne offerta con continuità, con rispetto per la mia condizione, e decisi che lì potevo mettere il mio mattone, la mia bontà e semplicità furono premiate. Tutti mi venivano vicino per una carezza con un biscottino, divenni per i cittadini marittimi il cane di quartiere, il cane buono.
Sono passati 11 anni da quel triste e indimenticabile giorno dell'abbandono...qualche vandalo di tanto in tanto ha rotto la mia casetta che delle buone persone avevano costruito, ma non mi voglio lamentare...meglio un pò di freddo e pioggia...che il gelo delle celle dei canili...un giorno si avvicinò una dolcissima creatura dai capelli rossi che mi parlava e mi dava la pappa, quella buona...e poi che bello...mi tosava mi pettinava...mi sterilizzò, dicendomi che era per il mio bene e mi sono rilassato.
Tutto andava avanti con serenità, finchè una notte, aiuto...aiuto...quel bastone...quanto dolore...perchè tanta cattiveria??? E' arrivato un vulcano umano a distruggere la mia vita, ho pensato di morire, non vedevo più nulla..ma per incanto è arrivata la creatura rossa.
Mi ha soccorso, fatto operare...curato con amore, e sono vivo per miracolo...il mio occhietto è perso ma ho trovato una vera casa....ho trovato la mia felicità, quella che ogni essere merita, ho trovato l'Arca di Rita....
La mia vita precipitò, impaurito e affamato piansi tanto finchè qualcuno si accorse di me, del mio disagio, un animo buono iniziò ad offrirmi un pezzo di pane, dell'acqua..fui salvo!
Ricordo ancora la confusione che provai, la mia realtà ormai era nuova, triste, ma dovevo accettarla...quella ciotola mi venne offerta con continuità, con rispetto per la mia condizione, e decisi che lì potevo mettere il mio mattone, la mia bontà e semplicità furono premiate. Tutti mi venivano vicino per una carezza con un biscottino, divenni per i cittadini marittimi il cane di quartiere, il cane buono.
Sono passati 11 anni da quel triste e indimenticabile giorno dell'abbandono...qualche vandalo di tanto in tanto ha rotto la mia casetta che delle buone persone avevano costruito, ma non mi voglio lamentare...meglio un pò di freddo e pioggia...che il gelo delle celle dei canili...un giorno si avvicinò una dolcissima creatura dai capelli rossi che mi parlava e mi dava la pappa, quella buona...e poi che bello...mi tosava mi pettinava...mi sterilizzò, dicendomi che era per il mio bene e mi sono rilassato.
Tutto andava avanti con serenità, finchè una notte, aiuto...aiuto...quel bastone...quanto dolore...perchè tanta cattiveria??? E' arrivato un vulcano umano a distruggere la mia vita, ho pensato di morire, non vedevo più nulla..ma per incanto è arrivata la creatura rossa.
Mi ha soccorso, fatto operare...curato con amore, e sono vivo per miracolo...il mio occhietto è perso ma ho trovato una vera casa....ho trovato la mia felicità, quella che ogni essere merita, ho trovato l'Arca di Rita....