- Molte persone amano la compagnia di cani e gatti, animali che furono addomesticati tra i 5.000 e 10.000 anni fa. Col passare del tempo, l'uomo ha manipolato la riproduzione degli animali per produrre certe caratteristiche fisiche, col risultato di ottenere le diverse razze di cani e gatti che oggi conosciamo.
- Ma l'addomesticamento ha portato questo animali fuori dal loro ecosistema, e la loro riproduzione non e' piu' regolata in modo naturale dall'ambiente circostante o dai predatori. Cio' ha portato ad una crisi di sovrappopolazione che necessita ora di una vasta campagna di sterilizzazione.
Troppe nascite
- Ogni giorno nascono moltissimi cuccioli di cani e gatti. Alcuni sono fatti nascere intenzionalmente da allevatori che poi li venderanno. Altri vengono fatti nascere perche' il proprietario vuole che il suo cane o gatto abbia l'esperienza di avere una cucciolata, o per far vedere ai bambini il "miracolo della nascita". Altri nascono invece perche' animali fertili vengono lasciati andare in giro liberamente.
- Qualsiasi ne sia la ragione, il numero di cani e gatti e' molto maggiore rispetto alle famiglie disposte ad ospitarli. Gli animali non voluti sono considerati come un fastidio, una seccatura; sono comuni "soluzioni" come l'abbandono dei cani e l'annegamento dei cuccioli di gatto. Molta gente abbandona gli animali in campagna, pensando che qualcuno li raccogliera', oppure che possano sopravvivere procacciandosi il cibo da soli.
- Ma il tragico risultato e' invece un trattamento crudele, morte per fame, malattia, freddo, incidente stradale; oppure possono essere rapiti per venire usati come cavie nei laboratori per crudeli esperimenti. Oltre a questo, gli animali liberi continueranno a riprodursi, aumentando il fenomeno del randagismo.
- Quando si decide di far avere una cucciolata al proprio animale, bisognerebbe pensarci sopra un bel po': anche se si riesce a dare una casa a tutti cuccioli, si continua comunque ad alimentare il circolo della sovrappopolazione. E questi cuccioli dati in giro non fanno altro che rubare il posto che potrebbero occupare invece degli animali gia' nati, abbandonati nei vari rifugi.
- Questi animali non voluti, se non trovano una casa che li accolga entro breve tempo, verranno probabilmente uccisi, oppurre passeranno la loro vita in rifugi gestiti da organizzazioni protezionistiche, dove pero' non possono certo fare una vita paragonabile a quella che potrebbe offrir loro un padrone amoroso.
Prevenzione
- La sterilizzazione di cani e gatti e' l'unico modo per arginare la sovrappopolazione. Non fa diventare gli animali grassi e pigri, non danneggia la loro salute, ne' cambia la loro personalita', come molti erroneamente pensano.
- La sterilizzazione delle femmine non solo riduce lo stress e il malessere a cui esse sono sottoposte durante il periodo di calore, ma elimina anche il rischio di cancro uterino e riduce di molto il rischio di cancro alle mammelle.
- La sterilizzazione dei maschi li rende meno litigiosi, e non correranno piu' il rischio di ferirsi nei combattimenti con altri gatti. Aiuta inoltre a prevenire il cancro ai testicoli.
- Le femmine di cane e gatto andrebbero sterilizzate non appena compiuto il sesto mese.
- I maschi andrebbero sterilizzati tra i sei e i nove mesi di eta', ma in entrambi i casi l'operazione di sterilizzazione puo' essere fatta anche durante l'eta' adulta.
- Dopo l'operazione sono richiesti solo un giorno o due di riposo perche' l'animale riprenda in pieno le forze.
- Se vogliamo vedere la questione da un punto di vista utilitaristico, il costo dell'operazione si paga una volta per tutte, ed e' certo inferiore al mantenimento delle cucciolate che altrimenti nascerebbero; anche da un punto di vista piu' esteso, il costo che la comunita' deve accollarsi per dare rifugio (o anche, purtroppo, sopprimere) agli animali randagi e' certo superiore a quello richiesto per l'operazione di sterilizzazione.
- Invitiamo dunque tutti i cittadini responsabili a far sterilizzare i propri animali, per farli vivere meglio, aiutare gli animali abbandonati che gia' esistono, ed evitare sofferenze future ad altri cuccioli.
Grazie.
FONTE: www.arpnet.it/enpa