Prima missione della task force Martini: sequestrato il canile di Marigliano
sabato 29 maggio 2010
Si è svolta oggi la prima ispezione della task force targata Ministero della Salute ed istituita dal Sottosegretario con delega al benessere animale Francesca Martini. Parte della “squadra d’assalto”, in tutto composta da dieci medici veterinari e quattro responsabili amministrativo legali ha compiuto in queste ore un’ispezione al canile di Marigliano ( Napoli), rinvenendo una situazione non certo idlliaca. Il canile in questione, pare gestito da un’associazione locale e convenzionato con diversi Comuni limitrofi, aveva il compito di recuperare gli animali vaganti sul territorio di sua competenza e fornire loro cibo e cure.
A quanto è possibile leggere dal comunicato stampa pubblicato dal Ministero e consultabile sul sito di riferimento, diverse strutture sono state coinvolte nell’operazione, denominata “cimitero infelix“: Innanzitutto, La Coordinatrice, D.ssa Rosalba Matassa e il suo collega il Dr. Raffaele Frontoso. Per il Corpo Forestale dello Stato (CFS) i Comandi delle Stazioni di Marigliano e di Roccarainola, il Nucleo Investigativo per i Reati in Danno agli Animali (N.I.R.D.A.) ed il N.I.P.A.F. del Comando Provinciale di Napoli, con la collaborazione dell’A.S.L locale.
286 in tutto i cani presenti nella struttura, che date le scarse condizioni igieniche e di salute degli animali, molti infatti sono stati trovati malati, è stata preventivamente sequestrata. All’interno di una gabbia anche un cane deceduto. Il tutto, purtroppo tristemente condìto da pessime condizioni di vita degli animali, sporchi, come le loro ciotole per cibo e acqua, pare presenti in numero non idoneo a soddisfare l’esigenza di sostentamento per tutti i cani. Maschi e femmine erano poi lasciati liberi di accoppiarsi, alcuni esemplari femmina sono infatti stati trovati in condizioni di avanzata gravidanza. Meglio non esprimersi sullo scampato destino di quei futuri cuccioli. La gestione del canile è ora stata affidata all’A.S.L di competenza, questa volta sotto la vigilanza del Corpo Forestale dello Stato e la supervisione Del Ministero della Salute.
Questa la dichiarazione del Sottosegretario Martini sulla vicenda ( e non solo):“Mai più canili lager. La Task Force che ho voluto istituire al Ministero per la lotta al randagismo e ai canili lager e per la tutela degli animali di affezione è già capillarmente attiva sul territorio nazionale con i suoi medici veterinari e continuerà a monitorare tutte le situazioni di maltrattamento segnalate dalle associazioni di protezione animale e dai cittadini. Sarà una spina nel fianco per tutti coloro che non applicano le norme vigenti in materia di tutela della salute e del benessere animale. Con l’operazione Cimitero Infelix, condotta a Marigliano in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato, abbiamo dato il via alla rete di collegamento delle autorità competenti per prevenire e risolvere gli episodi di maltrattamento degli animali. Oltre all’ispezione nel canile di Marigliano la Task Force in questa settimana ha effettuato anche un sopralluogo presso il canile comunale di Matera dove sono ospitati i cani che i Carabinieri dei Nas hanno sequestrato nei cosiddetti “sassi”, grotte dove erano rinchiusi in precarie condizioni igienico sanitarie e di salute”.
Particolare estremamente inquietante dell’operazione “cimitero infelix” è quello del rinvenimento, oltre al cadavere dell’animale morto, anche di diverse carcasse seppellite alle quali pare sia stato praticato un taglio all’alteza del dorso e della scapola. Sconosciuti i motivi, anche se qualche ipotesi non sarebbe così difficile da costruire. Le suddette carcasse erano altresì senza microchip identificativo, obbligatorio per legge.
A.S.
Fonte : Newnotizie.it del 28-05-10
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