Codice Fiscale: 97508700586


Casper, il gatto sull'autobus tutti i giorni si fa un giro sul "3"

giovedì 27 maggio 2010



Da quattro anni l'appuntamento fisso del felino con il pullman che passa sotto casa. Un lungo giro, poi il rientro. E' diventato la mascotte della "First Bus"

OGNI giorno, alla stessa ora, Casper prende l'autobus che passa sotto casa e si fa un giro di un'oretta buona. Poi rientra e si stende al sole. Casper, se fosse un uomo, sarebbe un anziano pensionato di un 70/80 anni. Essendo un gatto, un gatto londinese bianco e nero di origine siberiana, per la precisione, di anni ne ha 12, ma i suoi comportamenti sono molto umani

Pochi animali, infatti, possono vantare la stessa puntualità e lo stesso senso dell'orientamento del felino che non sbaglia mai. Ogni giorno sale sul pullman di linea n.3 alla fermata davanti casa, a Plymouth nella contea di Devon, e resta a bordo fino al capolinea. La sua storia, oggi, è su molti giornali inglesi.

Il rituale è sempre lo stesso, alle 10:55 sale, si guarda in giro in cerca di un posto libero, e poi si accomoda in uno dei posti in fondo. Tiene compagnia all'autista del 3 per tutto il tragitto che percorre il porto, la base navale, il centro cittadino, i sobborghi di periferia e il quartiere a luci rosse. Dopo un ora, al termine del giro di 18 km, scende alla solita fermata per tornare a casa.

Casper, ormai è diventata la mascotte della "First Bus", la compagnia di trasporti locale, tanto che ogni autista ha ricevuto l'imperativo di tenere d'occhio il gatto per accertarsi che scenda alla fermata giusta. Un ordine superfluo, Casper sa il fatto suo. Anche se, ultimamente, qualche volta l'età si fa sentire e Casper si dimentica di scendere alla "sua" fermata. Così l'autista deve ricordargli che è arrivato e aiutarlo a scendere, esattamente come si farebbe con un pensionato un po' smemorato.

Susan Finden, proprietaria del felino, solo ora ha capito dove spariva il suo Casper: "Ad un certo punto, per qualche ora non lo vedevo più, ma non ho mai capito dove andasse. L'ho chiamato Casper, come il fantasma dei cartoni animati, proprio perché aveva l'abitudine di sparire. Ma poi qualche autista mi ha raccontato che prendeva l'autobus".

Susan pensa che sia iniziato tutto per spirito di emulazione: "Anch'io prendevo l'autobus un tempo, così probabilmente mi ha visto che lo facevo e ha voluto imitarmi. E' abbastanza veloce per la sua età, quindi salta semplicemente a bordo prima che chiudano le porte" inoltre Casper ama stare in mezzo alle persone.

Uno dei conducenti del n.3, intervistato dal Daily Telegraph, ha rivelato nuovi particolati sulle abitudini del gatto viaggiatore: "Qualche volta si struscia fra le gambe dei passeggeri, ma non ha mai causato problemi".

Gli anni passano anche per il bel siberiano e, quindi, l'azienda "First Bus" ha affisso un avviso ad hoc che chiede ai dipendenti di prendersi cura dei "passeggeri non paganti".

di GIUDITTA MOSCA
Fonte La Repubblica del 01-08-09