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Mal d'auto

venerdì 10 luglio 2009

Un possesso responsabile dell’animale non prescinde mai dall’attenta valutazione del suo benessere anche in occasione del trasporto in macchina.

Il mal d’auto o cinetosi è un problema comune più di quanto si possa pensare; può colpire cani di tutte le età, anche se i cuccioli e i giovani sono più predisposti (un cane su sei: più del 17%).

I segni tipici della cinetosi sono agitazione, affanno, salivazione eccessiva, eruttazione ed infine vomito. Il disagio può manifestarsi ancor prima di entrare in macchina a causa del ricordo di esperienze precedenti (anticipazione).

La cinetosi si manifesta quando il cervello riceve stimoli discordanti dagli organi di equilibrio. Questa condizione toglie piacere al viaggio e può trasformarlo in una esperienza stressante anche per il proprietario.

Esistono nuovi farmaci da poter somministrare prima del viaggio efficaci, sicuri e privi di effetti indesiderati come apatia e sonnolenza. Il mal d’auto può essere risolto mettendo in atto alcuni accorgimenti per ridurre i disagi del tuo cane e chiedendo informazioni più dettagliate al tuo veterinario.

Consigli per il viaggio
  • Aprire parzialmente il finestrino durante il viaggio per permettere l’ingresso dell’aria fresca
  • Cercare di guidare il più dolcemente possibile evitando accelerazioni e frenate non necessarie
  • Assicurarsi che la temperatura all’interno dell’auto non sia né troppo calda né troppo fredda
  • Durante i viaggi lunghi, fare soste regolari per fare scendere il cane dalla macchina e permettergli di bere
  • Abituare il cane ai viaggi in auto iniziando con brevi tragitti e aumentando gradualmente la durata del viaggio
  • L’associazione del viaggio a un attività piacevole, ad esempio una passeggiata una volta giunti a destinazione, può aiutare a ridurre l’ansia e la paura
  • Portare in auto un suo gioco o la sua coperta per rendergli l’ambiente più famigliare
  • Gratificare con carezze e parole affettuose quando durante il viaggio rimane tranquillo Ignorare ed evitare di rassicurarlo quando invece si agita, abbaia o piagnucola altrimenti si rischia di aumentare il suo disagio.
FONTE: www.ministerosalute.it